domenica 1 dicembre 2013

Maratona di Torino di Lamberto Guzzetti

TORINO è una città dove non sono mai stato e correre una maratona talvolta è anche l’occasione per visitare città e luoghi nuovi; tra l’altro è una delle maratone italiane con un gran numero di partecipanti (oltre 3.000), che fanno vedere in TV ed è quella che mi manca per completare la collezione di medaglie delle grandi città.
Le ragioni e gli stimoli per partecipare erano già sufficienti, poi parlando in società vengo a sapere che Gigi Fanari (all’esordio) e Mirko Salvati hanno intenzione di iscriversi. Ecco che ci ritroviamo tutti è tre iscritti ai quali poi si aggiungeranno in zona cesarini anche Michele Mainini e Marco Turrini, formando così un bel quintetto di tressini.
Io e Gigi decidiamo di pernottare a Torino così da avere il tempo di fare una breve visita alla città.
Arriviamo quindi il sabato mattino e dopo la sistemazione in hotel percorriamo Via Roma passando per Piazza San Carlo, dove avrà luogo la partenza ed arriviamo in Piazza Castello, dove è già piazzato l’arco dell’arrivo e dove c’è il marathon village dall’ingresso un po’ anomalo; infatti i primi due stand sono occupati da due bancarelle di specialità siciliane, arancine di riso, cannoli, cassate, pasta di mandorle, sarde, olive, pomodori secchi, formaggi e salami tutte cose che mi ingolosiscono ma che non hanno niente a che fare con gli atleti, soprattutto il giorno prima della maratona.