domenica 21 ottobre 2012

Maratona lago Maggiore - by Fabrizio Pogliana

Ricordandomi il bellissimo panorama della scorsa edizione della maratona del lago Maggiore decido di iscrivermi alla seconda edizione di questa corsa. Con me altri nove soci della 3 esse correranno: sei la maratona, due faranno la staffetta e uno correrà la trentatré chilometri.
Appena arriviamo ad Arona ci dirigiamo verso la zona di distribuzione dei pettorali dove troviamo altri amici runners, breve scambio di opinioni su come affrontare la gara ed è già ora di prepararsi per la partenza.
Ci cambiamo velocemente e, dopo aver consegnato le borse, iniziamo il riscaldamento correndo nella zona del lungo lago, anche perché è l’unica parte al sole quindi più calda. Finalmente alle 9.00 la partenza, il mio obiettivo è di chiuderla in quattro ore, quindi cerco subito i pacer, tra di loro trovo Gaetano Covizzi e Giuseppe Pittalà amici dell’Atletica San Marco che cercheranno di portare un folto gruppo di corridori al traguardo nel tempo stabilito.

La partenza è in direzione di Castelletto Ticino, dopo poco più di due chilometri, si ritorna ad Arona, qui si ripassa sotto il gonfiabile della partenza e siamo a cinque chilometri. Lasciato il paese, inizia la parte più bella del percorso tutto lungo la strada che costeggia il lago, passando attraverso i comuni di Meina, Lesa, Belgirate fino ad arrivare a Stresa dove si trovano l’arrivo della mezza maratona e il cambio per le squadre che corrono la staffetta. Da qui si procede sempre sul lungo lago fino a Feriolo passando per il centro di Baveno. Arriviamo poi alla parte meno panoramica, attraverso la zona industriale prima e la statale che ci porta a Fondotoce dove si trova l’arrivo dei trentatré chilometri e dove la speaker ci incita dicendo che ormai manca poco all’arrivo.
A questo punto, per me, inizia la parte più difficile, non vedo più i pacer delle quattro. Al ristoro del trentaseiesimo chilometro cammino, forse anche troppo, riparto ma il ritmo non è quello che devo tenere. Al quarantunesimo chilometro, dopo un lungo tratto passato a camminare, mi raggiungono i pacer delle quattro ore e quindici che mi incitano a seguirli, a fatica riprendo il ritmo e li raggiungo per arrivare con loro al traguardo in quattro ore e quindici minuti. Obiettivo non raggiunto ma comunque soddisfatto per essere arrivato al traguardo ed essermi goduto un panorama che ha davvero pochi eguali nelle maratone!

Fabrizio Pogliana

Nessun commento:

Posta un commento