domenica 29 gennaio 2012

Mezza di San Gaudenzio - by Fabrizio Pogliana

Come prima corsa competitiva dell’anno, decido di partecipare alla mezza maratona di San Gaudenzio che si corre a Novara. Chiedo ad Alessandro se vuole partecipare e subito mi risponde che si iscriverà anche lui. Il venerdì sera in sede Lamberto mi dice che anche due nuovi soci della 3 esse, Roberto Ceglia e Mirko Salvati, si sono già iscritti. Alla fine si aggiungono anche Rosario e Davide. Nonostante le pessime previsioni e la neve che cade il sabato, decidiamo di partecipare comunque. Il ritrovo è alle 7.30 al Grancasa dove trovo Alessandro Davide e Rosario. Partiamo subito e alle 8.30 siamo a Novara. Nonostante il freddo e la neve, tanti altri corridori non hanno rinunciato alla competizione. Ci dirigiamo verso il palazzetto per ritirare i pettorali e cambiarci per la corsa quindi, mentre andiamo a consegnare le borse, incontriamo Mirko e Roberto. Dopo un breve riscaldamento siamo già schierati pronti per la partenza. Alle 9.30 il via è sotto una leggera pioggia. Appena usciamo dalla città si alza il vento e la pioggia lascia il posto alla neve dando un po’ di fastidio ma sopportabile. I primi Km sono due lunghi rettilinei che ci portano a Lumelogno, siamo al 5° Km e qui il vento ci dà un attimo di tregua.

domenica 22 gennaio 2012

37° Montefortiana - by Fabrizio Pogliana

Dopo aver tanto sentito parlare di questa corsa, con Lamberto e Alessandro, decidiamo di partecipare alla 37° edizione della Montefortiana. Io e Lamberto correremo la non competitiva di 28 Km e Alessandro la mezza maratona competitiva. La settimana prima della corsa Bruno ci dice di essersi iscritto alla mezza competitiva. Il ritrovo è al Grancasa alle 6.30, qui ci raggiunge anche Capasso che verrà con noi mentre Bruno ha deciso di partire il sabato. Dopo circa due ore di viaggio arriviamo a Monteforte d’Alpone. Appena usciamo dall’autostrada capiamo già che i partecipanti sono molti, 18000 la scorsa edizione, infatti siamo già fermi in coda e mancano poco più di 3 Km.

domenica 15 gennaio 2012

Giro del Colle San Michele - by Lamberto Guzzetti

Con domenica scorsa è iniziata la nostra stagione 2012 delle corse, anche se in realtà il runner non si ferma mai, ci sono periodi più intensi e periodi di recupero, ma sostanzialmente corriamo tutto l’anno. E facendo i dovuti scongiuri quest’inverno ci sta permettendo di correre senza troppi sacrifici, pioggia poco niente, temperature sopra la media, nebbia e neve finora desaparecidos; risultato allenamenti costanti, morale alto, programmi primaverili ambiziosi, miei e di molti soci.Quindi tanto per cominciare in 11 ci siamo mossi verso Borgomanero per un 25 km “off the road”, questa nuova tipologia di corsa che si sono inventati questi piemontesi, una via di mezzo fra un’IVV del varesotto ed un trail. Quindi salite e discese non mancano, sterrato e sentieri dei boschi sono la maggior parte del percorso, ristori solo con tè e acqua, il tutto attraverso paesaggi e luoghi incantevoli, in mezzo alla natura.
Alla partenza siamo in tanti, fra chi farà la lunga e che si fermerà ai 12 km. Si parte tutti insieme con una partenza sprint, un po’ fuori luogo per questi tipi di corsa, che neanche le strette stradine di campagna riescono a rallentare; sarà il primo strappo al colle di San Colombano che ci fa capire che tipo di corsa stiamo affrontando, sgranando il lungo serpentone dei concorrenti.

lunedì 2 gennaio 2012

La mia prima mezza a 50 anni - by Domenico Mazzalovo

Nel mese di luglio vedo nella rivista “Runnerun” un programma di 10 settimane su come preparare una mezza maratona con quattro uscite settimanali. Devo dire che la voglia di provare cosa significa fare una competizione di 21km mi attirava da diverso tempo, così decido di provare a cimentarmi per la prima volta. Considerando che sono circa due anni che ho iniziato prima camminando e poi pian piano a correre e non certo con un peso ponderale adeguato, era diventata una sfida tra me e me. Alla fine di agosto sono ai blocchi di partenza e inizio la prima settimana di lavoro in Belgio, mentre ero in ferie. Le prime settimane tutto liscio fino alla comparsa di un fastidio a livello inguinale destro, il quale non accennava minimamente a passare, ogni uscita era sempre presente, questa situazione iniziava a preoccuparmi perché se il fastidio si tramutava in dolore voleva dire che dovevo mollare tutto perdendo la sfida. Feci una visita fisioterapica nel quale mi fu diagnosticato come pensavo la SINDROME RETTO ADDUTTORIA (comunemente conosciuta come pubalgia), la bestia nera per chi pratica attività sportiva. Per non mollare l’obiettivo devo aggiungere alle uscite tanto lavoro di stretching e delle sedute di terapia strumentale TECAR.

Man mano che passano le settimane le uscite si fanno sempre più faticose con la sindrome sempre presente. Durante le domeniche iniziano i lunghi, si passa da 9km a 16km e poi a 20km nell’ ottava settimana, per finire con 14km la settimana prima della gara. Durante i lunghi mia moglie mi seguiva in bicicletta per rifornirmi di acqua e integratori nel momento del bisogno, cosa molto preziosa e non da sottovalutare per portare a termine una gara con uno sforzo (soprattutto per me fisicamente in sovrappeso) prolungato nel tempo. Il giorno prima della gara vado a ritirare il mio pettorale e incontro Marco e Tiziano due amici che mi hanno trascinato convincendomi due anni fa a camminare e poi a correre durante le corse amatoriali IVV. Il momento atteso da 10 settimane è arrivato e dopo una notte insonne e tanta emozione, sveglia alle 7, colazione, prendo la borsa preparata la sera prima ed esco di casa carico come una molla, arrivo a Busto Arsizio parcheggio e mi dirigo verso il punto di ritrovo dove incontro Carlo con il suo gruppo e dopo due chiacchere e le foto di rito alle 9.30 si parte. Adrenalina a mille per i primi chilometri vengo trascinato da un bagno di folla (1800 persone) che corrono come disperati, guardo l’orologio, sto correndo a una velocita di 5'05" al km, troppo veloce per me con questo ritmo di sicuro non arrivo alla fine decido subito di rallentare e di mantenere una velocità media da 6'00" a 6'30" al kilometro. Passati i primi 10 km la fatica inizia a farsi sentire (“mamma mia ne mancano 11”) e sono solo a metà. Arrivo al rinfresco del quindicesimo chilometro, bevo e riparto con la stanchezza sempre più pesante, comincio a cedere, mi assale la voglia di fermarmi ma non posso, che figura farei dopo tanto lavoro, trovo la forza di proseguire. Il pensiero che al 17°km fa servizio il gruppo della tre esse e che di sicuro mi inciteranno mi da la forza di continuare e cosi e stato. Marina, Laura, Walter, Claudio e mio fratello Luciano mi hanno incitato a continuare, riesco a correre fino al cartello che indica il 19°km, non ce la faccio più, mi mancano le forze, i dolori alle gambe mi fanno cedere. Cedo, inizio a rallentare fino a camminare, il pensiero di cedere proprio adesso che mancano 2km mi fa stare ancora più male e dopo circa una ventina di metri riprendo a correre, sono al ventesimo, arriva il ventunesimo, sono stremato, vedo l’arrivo e cerco di trovare un po’ di forza per lo sprint finale. Non la trovo e così con tanta,tanta, fatica porto a termine con immensa soddisfazione la mia sfida tagliando il traguardo, la mia prima mezza maratona a 50anni in 2h 12min 25sec.

Domenico Mazzalovo